Di smeraldo non ci sono solo i diamanti ma anche le isole….

L’itinerario parte da Porto Cervo il centro principale della Costa Smeralda, rinomato luogo di villeggiatura edificato attorno al profondo porto naturale, da qui si fa tappa a Spargi, dove, nei fondali circostanti l’isola sono stati recuperati vari reperti e i resti di una nave romana del II secolo a.C. oggi esposti al museo navale di La Maddalena.

Si prosegue verso la Spiaggia rosa di Budelli, patrimonio dell’UNESCO il cui accesso è vietato sia da terra che via mare. Il nome viene dal caratteristico colore rosa corallino della sabbia della battigia dato dalla presenza di gusci calcarei. Proseguendo si incontra Manto della Madonna, una laguna artificiale formata dalle tre isole: Budelli, Razzoli e Santa Maria.

Il nome Manto della Madonna deriva dall’incredibile trasparenza e dall’intensità dell’azzurro delle acque di questo tratto di mare, una vera e propria piscina naturale incontaminata. Si prosegue verso l’isola Maddalena, l’isola principale dell’arcipelago omonimo. Su di essa sorge l’omonimo comune di La Maddalena, dove presenti sull’isola il museo navale e il museo diocesano.

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L’itinerario prevede il pranzo sull’isola della Maddalena dove sono presenti numerosi bar e ristoranti.

Arrivati quasi alla fine dell’itinerario ci si ferma nell’isola di Caprera, quest’isola, dove si può visitare sia la casa che il Museo di Garibaldi, è interamente compresa nel parco nazionale Arcipelago di La Maddalena. L’isola di Caprera, se pur collegata con un ponte all’isola della Maddalena, è completamente disabitata. L’itinerario si conclude con il ritorno a Porto Cervo.

Salpiamo anche da Poltu Quatu.

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